SAUSAGE PARTY - VITA SEGRETA DI UNA SALSICCIA

SAUSAGE PARTY - VITA SEGRETA DI UNA SALSICCIA. (Sausage Party - 2016) (lungometraggio d'animazione) Regia di: Greg Tiernan, Conrad Vernon Sceneggiatura di: Kyle Hunter, Ariel Shaffir, Seth Rogen, Evan Goldberg Storia di: Seth Rogen, Evan Goldberg, Jonah Hill Prodotto da: Megan Ellison, Evan Goldberg, Seth Rogen, Conrad Vernon Produzione: Annapurna Pictures, Columbia Pictures, Point Grey Pictures Animazioni: Nitrogen Studios Canada Edizione Italiana: Sony Pictures Italia USCITA ITALIANA: 31 OTTOBRE 2016 La prima opera animata nata da alcune delle menti più pazze di Hollywood, il trio Rogen, Goldberd e Hill, è proprio quello che ci si aspetta: scorretta, dissacrante e divertente, con un titolo che già la dice lunga sui doppisensi e sul target a cui è dedicato. La storia inizia e si svolge quasi interamente in un grande supermercato, a ridosso delle ricorrenze del 4 Luglio. Tutti i cibi in vendita sono eccitati dall'idea di venire acquistati da quelli che loro considerano degli Dei, per poter raggiungere quel paradiso in cui trascorrere beati la loro vita. Ma la realtà è lontana da quello che loro immaginano e durante un incidente rocambolesco tra due carrelli, dove alcuni cibi caduti fuori dalle loro confezioni tenteranno di ritornare nei rispettivi settori, vedranno un mondo quale il mercato nelle ore di chiusura, con cibi pronti a fare baldoria e segreti ai molti ancora ignoti. Una storia relativamente lineare e non complessa, imbottita di gags, doppi sensi e omaggi ad altri generi fino a scoppiare. Questo è ciò che c'è alla base di questo titolo. Un film che punta tutto sulla scrittura più che sulle immagini, così come volontà dei suoi autori, conosciuti più per i temi e i dialoghi usati nei loro film, marchio distintivo di commedia dai toni forti e senza peli sulla lingua. Un film che ha alla base un viaggio attraverso i vari reparti del supermercato, ognuno con le proprie caratteristiche culturali, con esempi di culture latine, arabe e persino germaniche, nei peggiori stereotipi in cui queste sono immaginate. Il lato visivo invece supera appena la sufficienza, con modelli poco curati e animazioni la cui qualità sembra tornata indietro di alcuni anni. Ma scelte più che volute dalla produzione, visto da un lato il budget per la realizzazione, molto inferiore alle medie dei lungometraggi animati destinati al cinema made in USA, e dall'altro la maggior parte dei protagonisti, ovvero oggetti poco complessi da realizzare con l'aggiunta di semplici arti e mani guantate. I pochi personaggi umani presenti hanno poi un design molto deformato, in linea con tutta la produzione. Un risultato, quello visivo, che comunque ben accompagna la storia, passando quasi in secondo piano rispetto a questa. Il risultato finale è comunque molto godibile, divertente, le cui premesse si intuiscono già dai primi dialoghi, ma comunque un film destinato solo ad un pubblico adulto, cosa bene da ribadire. Questo non soltanto per i doppi sensi e le gags a sfondo sessuale, il cui numero andrà ad aumentare sempre di più, spingendosi fino ad un finale, oltre la risoluzione della storia, che supera ogni più rosea immaginazione per contenuti. Ma, pensandoci bene, quello di cui ci si aspetterebbe da quel trio di autori, ragazzi con in mente solo divertimento con linguaggio molto colorito. La produzione poi, visto il budget di meno di venti milioni di dollari, grazie ai poco esosi studios d'animazione canadesi, riesce ad essere vincente guadagnando quasi dieci volte la cifra, grazie agli incassi in tutti i mercati in cui è uscito (premesse che rivedremo tra qualche mese, con i conteggi degli incassi globali). . Fine dell'articolo.